Yannick Buttet chiede scusa, ma non si dimette. Il vicepresidente nazionale del PPD, sospeso dall'incarico dopo le rivelazioni sulle presunte molestie nei confronti dell'ex amante, in un'intervista a RTS ha provato a gettare acqua sul fuoco.
"Se ho fatto qualcosa di inappropriato mi scuso con le persone interessate", comprese le deputate in parlamento, ha dichiarato venerdì, precisando che "il limite tra un comportamento fuori luogo o un atteggiamento pesante e le molestie è esiguo e dipende da ogni persona".
Nei confronti di Buttet è stata avviata una procedura penale in seguito a fatti avvenuti domenica 19 novembre verso le 2.00 di notte a Sierre (VS). Il quarantenne avrebbe suonato una ventina di volte il campanello dell'edificio della donna. Nei confronti del popolare-democratico è ora aperto un procedimento penale.
La presidente della Confederazione, Doris Leuthard, ha affermato che "se le accuse nei suoi confronti sono corrette, Buttet ha un problema". Questo tipo di comportamento maschile "mi disturba" e "è inaccettabile per la politica", ha aggiunto la consigliera federale PPD.
ATS/eb