CPI sul Credit Suisse, Chassot alla presidenza

La Commissione parlamentare d'inchiesta incaricata di indagare sulla vicenda del Credit Suisse sarà presieduta da Isabelle Chassot. Lo hanno deciso gli uffici presidenziali del Nazionale e degli Stati, secondo quanto si legge in un comunicato.

La 58enne consigliera agli Stati del Centro, ex direttrice dell'Ufficio federale della cultura ed ex consigliera di Stato del canton Friburgo, guiderà quindi l'organo costituito da 14 membri ripartiti in base alla forza dei partiti in Parlamento: 3 del PLR, 3 dell'UDC, 3 del Centro, 2 del PS, 2 Verdi e 1 Verde liberale.

Per la vicepresidenza è stata scelta la verde Franziska Ryser. Il voto è stato chiaro e l'elezione è avvenuta già al primo turno, secondo la presidente della Camera dei cantoni, Brigitte Häberli-Koller.

Ambivano alla presidenza anche il PS - con il capogruppo dimissionario Roger Nordmann - e l'UDC con Alfred Heer. Entrambi hanno raccolto voti, ma non a sufficienza.

Gli altri membri della Commissione saranno quelli che erano stati indicati dai rispettivi partiti: i consiglieri nazionali Thomas Matter (UDC), Roland Fischer (Verdi liberali), Daniele Schneeberger (PLR) e Leo Müller (Centro) e i consiglieri agli Stati Werner Salzmann (UDC), Daniel Jositsch (PS), Maya Graf (Verdi), Philippe Bauer e Andrea Caroni (PLR) e Heidi Z'graggen (Centro).

L'UDC ha criticato la scelta. Il capogruppo Thomas Aeschi (ZG) ha scritto oggi su Twitter che l'UDC si rammarica, quale partito più grande, di non aver mai presieduto una tale commissione. Nel suo cinguettio, Aeschi ha sottolineato che l'onore fino ad ora è toccato a tre membri del Centro e ad uno a testa di PS e PLR.

In un secondo tweet il democentrista sottolinea che Chassot è stata a lungo direttrice dell'Ufficio federale della cultura. Si chiede quindi se abbia senso lasciarla dirigere un'indagine che riguarda anche il comportamento dell'Amministrazione federale.

Il partito di Chassot - l'Alleanza del Centro - sottolinea invece in un comunicato la forte personalità dell'interessata e il suo profilo competente. La friburghese - prima donna romanda in una simile posizione - garantisce sia l'esperienza che le qualità necessarie.