Un’associazione contro la scomparsa delle aziende di comunicazione è stata creata giovedi nella Svizzera romanda. Vuole contrastare l'iniziativa No Billag, in votazione federale il 4 marzo 2018, che, se approvata, sancirebbe la scomparsa della SSR e del servizio pubblico radiotelevisivo. I promotori, in un comunicato, elencano le ragioni per dire “no” a questa iniziativa.
Si rischia un “deserto audiovisivo locale” (anche una ventina di emittenti private potrebbe sparire nella sola Romandia) a favore di network esteri. A farne le spese sarebbero le minoranze latine.
Un successo della iniziativa, si sottolinea, metterebbe in discussione il principio del finanziamento pubblico non solo in ambito radiotelevisivo.
ats/mas