Svizzera

Canone, rimborso retroattivo

L'IVA percepita indebitamente va restituita fino al 2005, sentenzia il TAF - Vittoria dei consumatori

  • 14.03.2017, 15:55
  • 23.11.2024, 06:27
L'Iva della discordia

L'Iva della discordia

  • ©Ti-Press

L'alleanza delle organizzazioni dei consumatori, che comprende oltre all'ACSI nella Svizzera italiana anche la FRC romanda e la SKS svizzerotedesca, ha ottenuto ragione da parte del Tribunale amministrativo federale riguardo alla retroattività del rimborso dell'IVA percepita indebitamente fino al 2015. È il secondo verdetto del genere dopo quello di febbraio su un singolo caso.

Pronunciandosi sugli incarti di quattro ricorrenti, i giudici di San Gallo hanno stabilito che dovranno essere ripagati dall'Ufficio federale delle comunicazioni gli importi versati fino al 2005. ACSI e consorelle rappresentano attualmente 4'800 persone che hanno chiesto di essere rimborsate. Alla luce della sentenza, la piattaforma è stata riaperta affinché anche altri utenti possano iscriversi, gratuitamente compilando un formulario online e allegando l'ultima fattura.

La decisione comunicata oggi, martedì, non è definitiva: si attende che si pronunci, ma ci vorrà qualche mese, anche il Tribunale federale, chiamato in causa per fare chiarezza da un ricorso dell'UFCOM sul verdetto di febbraio.

pon

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