Il processo a Dieter Behring, il "Madoff svizzero" accusato di aver truffato 2'000 investitori con un sistema piramidale, per complessivi 800 milioni di franchi, fra il 1998 e il 2004, si concluderà senza scossoni con la sentenza del 30 settembre. La Corte dei reclami del Tribunale penale federale ha infatti respinto in quanto infondata la richiesta del legale del finanziere basilese, che volevano la ricusazione di due giudici di Bellinzona e del presidente del tribunale.
La richiesta era stata avanzata in giugno, insieme alla denuncia per falsa testimonianza del procuratore federale Michael Lauber. Il sospetto della difesa è che accusa e TPF si fossero accordati nel 2012 per portare avanti il procedimento nei confronti di Behring lasciando invece cadere quelli inviati contro altre nove persone.
Al termine del dibattimento, il pubblico ministero aveva chiesto una condanna a sei anni e nove mesi per truffa per mestiere, mentre il difensore si era battuto per l'archiviazione o, in alternativa, il proscioglimento.
pon/ATS