Svizzera

Caso "Xplain": inquietanti dettagli

Secondo la NZZ am Sonntag negli attacchi informatici dei giorni scorsi contro la Confederazione sono stati rubati e messi in rete numerosi documenti confidenziali

  • 1 luglio 2023, 23:37
  • 24 agosto 2023, 15:57
Palazzo Federale_Berna.jpg
  • Keystone
Di: ats/Mgl

Emergono dettagli preoccupanti sui furti informatici di documenti avvenuti nelle ultime settimane ai danni dell'amministrazione federale. Secondo la NZZ am Sonntag di domani (domenica 2 luglio) tra il materiale su cui i pirati hanno messo le mani ci sono le misure di protezione per gli ospiti di Stato e i magistrati. Berna non conferma ne smentisce.

Gli hackers sono penetrati nei server della società informatica privata Xplain che fornisce servizi all’amministrazione federale. Dopo una richiesta di riscatto respinta, hanno cominciato a pubblicare il materiale sul “darknet” ovvero in quella parte di Internet sconosciuta al grande pubblico perché non comunemente indicizzata dai motori di ricerca.

Tra i dati rubati ci sarebbe un documento del 2018 sulle misure di sicurezza per i diplomatici stranieri e le ambasciate, nonché per le persone e i luoghi sensibili, come le case private dei consiglieri federali. Ci sarebbero anche richieste inviate all’Interpol e segnalazioni di sospetti criminali gravi.

Il Ministero Pubblico della Confederazione ha aperto un’ inchiesta, mentre il Consiglio federale ha istituito un’ unità di crisi per analizzare l’entità del furto. Per capirlo potrebbero essere necessarie settimane o mesi, perché si parla di milioni di files potenzialmente copiati. Berna vuole anche capire come del materiale sensibile sia potuto finire ad un fornitore esterno.

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Radiogiornale 02.07.2023, 00:00

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