I premi per l’assicurazione malattia, come era stato ampiamente previsto, subiranno un forte aumento nel 2023: lo ha confermato oggi, martedì, l’Ufficio federale di sanità pubblica (UFSP) comunicando che il premio mensile medio (comprendente tutte le classi di età) raggiungerà 334,70 franchi, con un rincaro del 6,6% rispetto al 2022.
Ticino e Grigioni sopra la media nazionale
La stangata sarà ancora più forte in Ticino e nei Grigioni, dove i premi medi si attesteranno rispettivamente a 396 e 294 franchi, aumentando del 9,2 e del 6,8%: dati al di sopra della media nazionale. Non si prevedono diminuzioni, da nessuna parte.
In media 850 franchi in più all’anno per famiglia
In termini concreti, l’aumento medio a livello nazionale per una famiglia di quattro persone (2 genitori, 1 figlio neomaggiorenne e 1 minorenne) è di circa 850 franchi all’anno.
Sono tuttavia presenti grandi variazioni a livello regionale. La stessa famiglia – al lordo di eventuali sussidi – a Ginevra (dove ci sono i premi più alti del Paese tanto per gli adulti quanto per i giovani, mentre quello più elevato per i bambini viene chiesto a Basilea Città), per esempio, pagherà più di 1'500 franchi al mese. In Appenzello interno (il cantone con i premi più bassi di tutta la Svizzera per le tre categorie d'età) invece "solo" 820 franchi circa.
La stessa famiglia “tipo”, in Ticino pagherà invece 1'360 franchi al mese (112 e rotti franchi più quest'anno), mentre nei Grigioni 1'000 (+62).
Quasi 400 franchi al mese per ogni adulto
La cifra di 334,70 franchi al mese riguarda il premio mensile medio che ingloba tutte le fasce d’età. Nel dettaglio, il premio medio per gli adulti ammonterà a 397,20 franchi e quello per i giovani adulti a 279,90 franchi: aumenti rispettivamente del 6,6 e del 6,3%. Per i minorenni, la fattura media raggiungerà i 105 franchi al mese (+5,5%).
Casse malati: chi può fare di più?
SEIDISERA 26.09.2022, 20:19
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Rincari dopo anni di stabilità
L’aumento dei premi per l’assicurazione malattie sopraggiunge dopo alcuni anni si sostanziale stabilità (nel 2022 si è pure verifica una leggerissima diminuzione, dello 0,2%); l’aumento dei premi, sostiene l’UFSP in un comunicato, è dovuto principalmente alla pandemia di Covid-19, che ha avuto un forte impatto sul sistema sanitario, nonché a “un effetto di recupero”. Nel 2021, “i costi sono aumentati del 4,5 per cento e la tendenza è proseguita nel corso del primo semestre del 2022. Il contenimento dei costi della sanità rimane una priorità per il Consiglio federale”, prosegue la nota dell’ufficio federale.
“Premi rispecchiano costi della sanità”
I premi dell’assicurazione malattia, afferma l’UFSP, rispecchiano i costi della sanità: “Dopo quattro anni di premi relativamente stabili, per il 2023 è preannunciato un incremento importante dovuto principalmente alla pandemia di COVID-19, che ha avuto un forte impatto sul sistema sanitario. La pandemia ha generato costi diretti, come quelli dovuti ai trattamenti dei pazienti ospedalizzati o alla vaccinazione, ma anche costi indiretti, derivanti per esempio dal rinvio di interventi medici (effetto di recupero), che hanno registrato un notevole incremento a partire dal secondo semestre del 2021. Inoltre, i costi della sanità hanno continuato ad aumentare nel corso del primo semestre del 2022.”
Cambiamento dell’assicurazione di base
Entro la fine di ottobre gli assicuratori-malattie dovranno informare individualmente i propri assicurati in merito ai premi per l’anno prossimo. Successivamente, gli affiliati potranno disdire il loro contratto o scegliere un altro modello assicurativo entro la fine di novembre. In virtù dell’obbligo d’assicurazione, gli assicuratori-malattie sono tenuti ad accettare chiunque nell’assicurazione di base obbligatoria e tutti sono tenuti ad assicurarsi.