Svizzera

Cassis a Parigi per i Giochi olimpici

Il capo del Dipartimento federale degli affari esteri alla Maison Suisse per festeggiare in anticipo la festa nazionale elvetica: “Impegno per unione nella diversità” fondamento svizzero - E il consigliere federale ha incontrato anche Audrey Gognait, bronzo nella carabina 10 metri

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Ignazio Cassis a Parigi

Telegiornale 30.07.2024, 20:00

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Di: TG/ATS/RSI Info

Il capo del Dipartimento federale degli affari esteri, in occasione dei Giochi olimpici di Parigi, si è recato martedì in visita alla Maison Suisse per festeggiare in anticipo la festa nazionale elvetica. Ha elogiato il concetto innovativo e il simbolismo del padiglione, costruito nel giardino dell’ambasciata svizzera. Cassis ha sottolineato come il “perseguimento dell’unione nella diversità” sia il principio fondante della Svizzera, che le ha permesso di diventare il Paese che è oggi.

E ai Giochi olimpici di Parigi oggi il consigliere federale Ignazio Cassis ha incontrato la prima e finora unica medagliata svizzera di questa edizione. Parliamo di Audrey Gognait, l’atleta giurassiana che ieri si è aggiudicata la medaglia di bronzo nella carabina 10 metri.

La Maison Suisse, costruita in occasione dei Giochi Olimpici, è stata edificata nel giardino dell’ambasciata svizzera, che si trova dal 1938 nell’Hôtel de Besenval, sito nel 7° circondario di Parigi. “Siamo due volte ‘a casa’”, si evince dalla versione scritta del discorso di Cassis. “La scelta di costruire una casa ‘in casa’ per la durata dei Giochi Olimpici e Paralimpici è un’impresa straordinaria e coraggiosa”, ha detto il capo del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE), per poi incoraggiare una “diplomazia dinamica che osa prendere iniziative che combinano creatività e rigore”.

“Con questo padiglione, la nostra ambasciata incarna il punto d’incontro delle intelligenze pubbliche e private, svizzere e francesi, che lavorano fianco a fianco per promuovere e difendere i nostri valori e interessi comuni”, ha aggiunto il ticinese.

Ha poi ricordato le relazioni “ricche e intense” tra Svizzera e Francia in termini economici e sociali, oltre che di cooperazione scientifica e culturale, senza dimenticare i circa 210’000 cittadini elvetici che vivono in Francia e i circa 170’000 francesi che vivono in Svizzera.

La Maison Suisse è anche un “superbo esempio di apertura, cooperazione e impegno condiviso”. Secondo il ministro, essa ricorda la scelta di tre comunità alpine di suggellare un patto di sostegno reciproco, che la festa nazionale del primo d’agosto commemora.

“Grazie a questo principio fondante”, ossia quello della ricerca dell’unione nella diversità, “abbiamo costruito il Paese che siamo. Ciò deve continuare a ispirarci e a guidare le nostre azioni, anche nella politica estera”, ha sottolineato Cassis. Ha augurato buona fortuna agli atleti e ha auspicato: “Che il potere unico dello sport ci unisca in un momento in cui tante sfide ci scuotono e ci dividono”.

Il 31 luglio Cassis parteciperà ad altri incontri ed eventi sportivi nell’ambito dei Giochi.

La presenza del “ministro” degli esteri a Parigi vuole costituire un segnale del valore accordato dalla Svizzera alla cooperazione internazionale, cooperazione che è uno dei valori centrali dello sport, spiega la nota del DFAE.

Noè Ponti a caccia di una finale

Il Quotidiano 30.07.2024, 19:00

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