Una condanna a 20 anni di carcere: questa la richiesta mossa dal Ministero pubblico della Confederazione (MPC) nei confronti di un venditore d’auto, che è accusato di aver assassinato a colpi di arma da fuoco un diplomatico egiziano nel 1995 nel garage sotterraneo del suo appartamento a Ginevra.
Tra i capi d’accusa figurano anche i reati di stupro, sequestro, minacce, truffa e amministrazione infedele. A causa di questi, il procuratore federale ha richiesto una condanna a una pena detentiva di 20 anni, al posto dei 17 massimi previsti per il crimine di assassinio. L’imputato, in possesso di un doppio passaporto italo-ivoriano, dovrà anche essere espulso dalla Svizzera, stando a quanto dichiarato dal MPC.
La sentenza è prevista per il 27 gennaio, fino a quella definitiva vale la presunzione di innocenza.
RG 7.00 del 02.12.2024 - Il servizio di Alan Crameri
RSI Info 02.12.2024, 07:01
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