Il lupo, un tema che divide l’opinione pubblica tra i promotori della gestione attiva della popolazione del predatore (via abbattimento preventivo) e i detrattori di tali misura. Proprio oggi (martedì), l’Ufficio federale dell’ambiente ha acconsentito l’uccisione preventiva di dodici branchi, la maggior parte dei quali presenti nel canton Vallese (sette).
Una decisione che ha raccolto in particolare l’entusiasmo del consigliere di Stato Christophe Darbellay, che ha già confermato la sua partecipazione alla caccia. Si tratta di “un segnale sulla necessità di regolamentare in modo proattivo i lupi”, ha spiegato l’ex presidente del Centro.
Le autorità vallesane abbatteranno sette dei tredici branchi presenti nel cantone. Si tratta di circa 34 lupi su una popolazione stimata tra i 90 e i 120 individui. A tale scopo verrà organizzata una formazione specifica per i cacciatori interessati.
Secondo l’Ufficio caccia e pesca vallesano, circa 800 cacciatori sui circa 3’000 presenti nel cantone hanno seguito tale formazione la settimana scorsa. Tra questi c’era anche Christophe Darbellay.
RG 12.30 del 28.11.2023 La corrispondenza di Gian Paolo Driussi
RSI Info 28.11.2023, 13:09
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