Il Consiglio degli Stati sta valutando una risposta formale alla recente sentenza della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo (CEDU), che ha ritenuto la Svizzera inadempiente rispetto agli obblighi di protezione climatica. Il verdetto della CEDU è la conseguenza di un caso presentato dall’associazione “Anziane per il clima”; queste ultime sostengono che l’inazione del governo svizzero in materia di clima violi i loro diritti umani, in particolare quelli legati alla vita e al rispetto della vita privata e familiare.
La Commissione degli affari giuridici del Consiglio degli Stati ha proposto in reazione alla sentenza una dichiarazione di dissenso, che sarà considerata per l’approvazione durante la sessione estiva del Parlamento (che si terrà dal 27 maggio al 14 giugno). La decisione della Commissione di proporre una dichiarazione di dissenso è stata approvata con 10 voti a favore e 3 contrari.
Il presidente della Commissione Daniel Jositsch ha sottolineato martedì a Berna che, sebbene si riconosca il valore del tribunale europeo, vi è una forte necessità di chiarire il ruolo dei tribunali nello sviluppo dei diritti umani a livello nazionale. Ha anche ribadito l’impegno della Svizzera nella lotta al cambiamento climatico, sottolineando che il Consiglio federale deve attivamente comunicare agli altri Stati che la Svizzera sta già contribuendo in modo significativo alla causa.
Sentenza sul clima, confronto tra i ministri
Telegiornale 20.04.2024, 20:00
Sentenza CEDU sul clima, l'intervista a un giudice
Telegiornale 12.04.2024, 20:00
Sentenza CEDU: Svizzera condannata, non fa abbastanza per il clima
Telegiornale 09.04.2024, 20:00
Anziane per il clima, storica sentenza
Il Quotidiano 09.04.2024, 19:00
Al via la marcia delle anziane per il clima
Telegiornale 08.04.2024, 20:00