Dimmi dove vivi e ti dirò come stai: in questo modo si può definire la geomedicina, un’innovativa disciplina che mette insieme, come suggerisce la definizione stessa, medicina e geografia. In pratica, a dipendenza di dove decidiamo di abitare, possiamo già prevedere come potrà evolversi il nostro stato di salute.
Studi hanno messo in evidenza in Svizzera per esempio che nei quartieri in cui vivono persone con salari più bassi, c’è una più alta incidenza di obesità e problemi cardiovascolari. Come mai? Perché questi quartieri sono strutturati in modo tale da non incentivare e promuovere per esempio l’attività all’aria aperta, attraverso parchi e percorsi per fare jogging, oppure a causa dell’offerta di cibo ai supermercati: poco alimenti freschi e molti industriali (che tra l’altro costano meno).
La geomedicina quindi suggerisce che, per frenare i costi della salute, non bisogna unicamente lavorare sulla prevenzione, ma anche sugli spazi in cui la popolazione si trova a vivere.