Il Consiglio federale sostiene in linea di principio la richiesta di introdurre il modello del "consenso presunto", contenuta nell'iniziativa popolare "Favorire la donazione di organi e salvare vite umane". Si aumenterebbe così sensibilmente il numero di donatori. Tuttavia, il Governo propone una modifica di legge per poter tutelare al contempo i diritti dei famigliari.
L'iniziativa, depositata nel marzo 2019 e munita di 112'633 firme valide, chiede che gli organi di una persona deceduta possano essere donati, a meno che quest'ultima non si fosse opposta al prelievo quando era ancora in vita. I parenti dovranno continuare però ad avere la possibilità di farsi latori della volontà del defunto, secondo il Governo, che ha per questo incaricato il Dipartimento federale dell'interno di elaborare un controprogetto indiretto.
Alla fine dell'anno scorso, le persone in lista d'attesa di un trapianto erano 1'412. In media, occorre pazientare più di un anno prima di trovare un organo donato che sia adeguato e l'anno scorso 68 persone che ne aspettavano uno sono decedute prima di averlo ricevuto. La Svizzera conta 14,2 donatori per milione di abitanti all'anno (media 2012-2016), una cifra due volte più bassa rispetto a Francia, Austria e Italia, dove vige il modello del "consenso presunto".
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