Svizzera

Crans-Montana fuori da Magic Pass

La località vallesana esce dall'abbonamento che riunisce una trentina di impianti di risalita romandi

  • 14.10.2019, 14:54
  • 22.11.2024, 20:56
01:25

RG 12.30 del 14.10.19: la corrispondenza di Gabriele Fontana

RSI Info 14.10.2019, 14:53

  • Archivio Keystone
Di: Diem/ATS 

Il Magic Pass, l'abbonamento che permette di sfruttare senza limiti in estate e in inverno gli impianti di risalita di una trentina di località turistiche della Romandia, perde un pezzo importante. Crans-Montana, il più grande comprensorio sciistico facente parte della cooperativa che gestisce l'abbonamento comune (simile all'Inverno in tasca che si è cercato di lanciare in Ticino), ha reso noto che alla fine della prossima stagione invernale abbandonerà l'alleanza poiché non sufficientemente redditizia. Normalmente il pass annuale costa 899 franchi per gli adulti e 399 per i ragazzi, ma in questo periodo è in offerta a 549 e 299 franchi.

La société de remontées mécaniques de Crans-Montana-Aminona (CMA), di proprietà del miliardario ceco Radovan Vitek, per mesi ha tentato di indurre i partner vallesani, vodesi e friburghesi a rivedere le condizioni dell'offerta, ma invano. L'ultimo rifiuto è giunto dall'assemblea dello scorso 24 settembre, ciò che ha portato alla decisione di non rinnovare il contratto che scadrà alla fine del prossimo aprile, ha spiegato il direttore Maxime Cottet a Le Temps.

Dall'introduzione del Magic Pass nel 2017, la società ha visto gli incassi annui stabilizzarsi attorno ai 21 milioni di franchi (in precedenza fluttuavano tra i 15 e 25) senza raggiungere la soglia di redditività fissata a 23 milioni.

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