Svizzera

Da Auvernier all'OSCE

La parabola politica di Didier Burkhalter, proiettato dalle sponde del Lago di Neuchâtel al tavolo dei grandi

  • 14 giugno 2017, 18:43
  • 23 novembre, 05:20
La settimana scorsa col presidente ucraino Poroshenko

La settimana scorsa col presidente ucraino Poroshenko

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Nato il 17 aprile 1960, cresciuto a Auvernier, Didier Burkhalter è stato un politico precoce, uno dei più giovani, appena 31enne, a fare il suo ingresso in un Municipio, quello di Neuchâtel.

Licenziato in scienze economiche, attivo sia presso l'università cittadina che nel settore privato, iscritto al partito dal 1985, lo "svizzero dell'anno" edizione 2015 è stato eletto consigliere nazionale nel 2003, passando poi agli Stati quattro anni dopo.

Spalancatesi le porte del Governo, è stato presidente della Confederazione nel 2014. Anno in cui ha pure ricoperto la carica di presidente dell'Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (OSCE) a nome della Svizzera, avendo modo di esaltare al massimo le sue doti di mediatore. Lo si ricorderà particolarmente attivo, ad esempio, nella ricerca di una soluzione per la crisi ucraina sia in questa veste che dopo.

ATS/dg

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