Il Dipartimento federale dell'ambiente ha deciso di non entrare in materia sulla denuncia presentata in ottobre da un'organizzazione di pensionate, la quale pretende dallo Stato che fissi obbiettivi più ambiziosi per lottare contro il riscaldamento atmosferico. L'associazione deciderà quindi tra qualche giorno, in occasione della sua assemblea, se coinvolgere la giustizia.
Le componenti -sono 459 le firmatarie- sostengono che sono le donne più in là con gli anni a soffrire maggiormente per gli effetti dei mutamenti climatici. Vogliono quindi far valere i loro fondamentali diritti alla vita e alla salute, ma con uno sguardo rivolto anche alle generazioni future.
L'articolo 74 della Costituzione -ricordano- afferma che la Confederazione emana prescrizioni sulla protezione dell'uomo e del suo ambiente naturale da effetti nocivi o molesti e si adopera per impedire tali effetti; l'articolo 10, inoltre, prevede che ognuno ha diritto alla vita e all'integrità fisica.
ATS/dg