Un dipendente delle Ferrovie federali svizzere (FFS) dovrà rispondere a giugno davanti al Tribunale penale federale (TPF) di Bellinzona delle accuse di infedeltà nella gestione pubblica, truffa per mestiere, riciclaggio di denaro e altri reati.
Il Ministero pubblico della Confederazione (MPC) gli rimprovera di essersi arricchito illegalmente per oltre dieci anni (nel periodo compreso tra aprile 2003 e marzo 2014), attribuendo appalti a due aziende di un amico. Parte dei lavori non sono neppure stati eseguiti. I due uomini hanno così guadagnato circa 4 milioni di franchi, che si sono divisi.
Il dipendente infedele, con circa due milioni di franchi avrebbe sostenuto finanziariamente l'amante e pagato i lavori svolti nella propria casa, la scuola privata della figlia, una moto Ducati e molto altro.
I lavori e servizi non svolti o completati solo parzialmente hanno causato alle FFS un danno di almeno 1,2 milioni di franchi, si legge nell'atto di accusa.
ATS/M. Ang.