Svizzera

Dopo Maurer, pregi e difetti dei "cavalli" UDC

Alla scadenza del termine per le candidature ufficiali sono cinque i nomi in corsa per diventare consigliere federale. Le previsioni del politologo Vatter

  • 21 ottobre 2022, 23:10
  • 20 novembre, 14:41
Cinque nomi e un favorito, Albert Rösti

Cinque nomi e un favorito, Albert Rösti

  • Keystone
Di: TG/Red. MM. 

Sono cinque i "fantini" dell'UDC in gara per la successione di Ueli Maurer in Consiglio federale. Oggi, venerdì, scade il termine per le sezioni cantonali di presentare i nomi.

Per il politologo Adrian Vatter il bilancio per i democentristi può dirsi piuttosto positivo.

"Dopo una fase iniziale zoppicante, con molte rinunce, l'UDC è riuscita a presentare diverse candidature, che arrivano da più regioni e con politici disposti a rispettare la concordanza".

Il più veloce a salire in sella è stato il consigliere agli Stati Werner Salzmann: "È un candidato ben radicato - commenta al TG il politologo - soprattutto tra i più conservatori del partito. Il suo limite è che viene identificato come un politico che si occupa soprattutto di temi legati alla difesa".

Il favorito, per Vatter, rimane il consigliere nazionale Albert Rösti. "È il candidato ideale. È a suo agio su molti temi. Da ex-presidente del partito, è conosciuto ed è capace di imporsi. Se c'è uno svantaggio (all'interno del gruppo, ma non davanti all'Assemblea federale) è forse la sua eccessiva gentilezza".

Nel fantino del Canton Zugo, il consiglire di Stato Heinz Tännler, vede "il vantaggio è che arriva dalla Svizzera centrale. Una regione nella quale si cercava un candidato. Non siede però in parlamento e quindi gli mancano molti legami importanti".

L'unica "amazzone" è la consigliera di Stato nidvaldese Michèle Blöchlinger. "La candidatura femminile è sicuramente benvenuta - dice Vatter -. Lo scivolone sulla sua doppia cittadinanza, svizzera e inglese, non l'aiuta però di certo".

L'ultimo concorrente a scendere in pista è stato l'ex consigliere nazionale zurighese Hans-Ueli Vogt. "È collegiale e un pensatore indipendente. Potrebbe però pagare caro il suo ritiro dal Parlamento, con tanto di critica allo stesso Legislativo".

Per i cinque, gli ostacoli da superare sono ancora molti. Dovranno convincere la "Commissione cerca", poi il Gruppo UDC, che deciderà chi mandare al giro finale. Con due o tre candidati? "Credo che ci sarà un ticket con due nomi. Alberti Rösti e Hans-Ueli Vogt . Non escluderei però nemmeno un proposta a tre, con la signora Blöchlinger" conclude il politologo.

Candidati a sorpresa non dovrebbero essercene. Per sapere chi conquisterà gara e poltrona non resta che attendere il 7 dicembre.

03:00

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Telegiornale 21.10.2022, 22:00

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