Doris Leuthard non ha nascosto le emozioni, e nemmeno qualche lacrima, nel giorno delle dimissioni dal Consiglio federale. Durante la sua permanenza in Governo ha lasciato il segno e soprattutto vinto tante votazioni, ben 16 su 18, accumulando un'esperienza che ritiene di poter ancora valorizzare: "Si può influenzare la Svizzera anche da personaggio... privato", ha detto nella sua conferenza stampa di addio nell'inusuale cornice di un bar di Berna. E se in futuro ci fosse bisogno del suo consiglio... "forse telefono o scrivo un'e-mail". Senza però interferire nel lavoro dei colleghi.
La partenza avviene in un momento in cui ammette di essere "un po' preoccupata" per il rapporti fra la Svizzera e il suo principale partner, l'Unione Europea. Non svela quale sarà il suo futuro, se non quello immediato: fino a febbraio, vacanze.