Svizzera

Esportate meno armi

Nel 2020 c'è stato un calo del 18% rispetto all'anno prima - La principale acquirente della Svizzera è stata la Germania

  • 25 marzo 2022, 13:54
  • 20 novembre, 18:24
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RG 12.30 del 25.03.2022 La corrispondenza di Mattia Serena

RSI Info 25.03.2022, 13:53

  • keystone
Di: ATS/AlesS 

Le esportazioni svizzere di materiale bellico hanno subito una diminuzione del 18% a 742,8 milioni di franchi lo scorso anno, rispetto al 2020. Le consegne sono avvenute in 67 paesi: la principale acquirente è stata la Germania che si è interessata sostanzialmente di munizioni (spesa: 123,4 milioni). Seguono, Danimarca, Stati Uniti, Romania e Botswana. È quanto afferma la Segreteria di Stato dell’economia.

Il 40% delle consegne riguardavano veicoli blindati e il 25% munizioni e parti di munizioni. Per quanto riguarda invece materiale vario, come per esempio gilet di protezione o sistemi di visione notturna, vi è stato un aumento delle esportazioni per un totale di 58 milioni di franchi (nel 2020 erano stati 45).

Dove va il materiale bellico

Dove va il materiale bellico

  • SECO

L’industria di materiale di guerra, secondo il Centro di ricerca privato BAK Economics (dati 2019), dà lavoro a 4'972 persone nella Confederazione. Se si aggiungono anche i beni a uso civile, quasi si raddoppia, a 9'589 impieghi concentranti sostanzialmente nella Svizzera centrale.

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Le armi esportate dalla Svizzera

Telegiornale 25.03.2022, 13:30

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