Onnipresenti nei mari, le microplastiche inquinano anche le nevi dell’Artico, della Baviera, delle Svalbard e delle Alpi svizzere. È quanto rivela uno studio dell'Alfred Wegener Institute e dell'Istituto per lo studio della neve e delle valanghe di Davos, basato su campioni raccolti tra il 2015 e il 2017.
Particelle di vernici, gomma e altri prodotti chimici vengono trasportate nell’atmosfera per migliaia di chilometri e raggiungono il suolo cadendo con la neve. La loro composizione varia da regione a regione. Nell'Artico ad esempio si trova più gomma, usata per tubi e pompe, mentre nelle Alpi ci sono più vernici.
Le conseguenze sono in ogni caso gravi, per l’ambiente e la salute. Le microplastiche finiscono nel suolo, negli ambienti acquatici, e nella catena alimentare. Queste particelle possono inoltre causare problemi respiratori, se inalate in maniera cronica, come avviene nei luoghi abitati.
Notiziario 09.00 del 16.08.19 - Il servizio di Mirko Priuli
RSI Info 16.08.2019, 13:10
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La concentrazione più alta è stata riscontrata su una strada di campagna della Baviera, 154'000 particelle per litro. Anche nell'Artico, con oltre 14'000 particelle, questo valore è ben al di sopra della norma se confrontato con le 2’700 rilevate a Davos.
Il fatto che la neve serva da serbatoio per le microplastiche è considerato problematico e dovrebbe essere preso in considerazione in futuro, secondo gli autori dello studio.