Nel 2022 i controllori specializzati in Svizzera hanno eliminato 54 chili di funghi mortalmente velenosi. Sulle 40 tonnellate esaminate nell'ambito di 28'000 ispezioni complessive, 33 tonnellate sono state autorizzate al consumo. Lo ha comunicato venerdì l'Unione svizzera delle Società micologiche (USSM).
Tra i funghi selezionati c'erano molte specie mortali come l'amanita phalloides, le galerina marginata e le lepiote velenose. "Grazie al lavoro assiduo, l'anno scorso in Svizzera non sono stati registrati casi di avvelenamento da funghi gravi o mortali", ha sottolineato l'USSM.
Circa il 10% delle specie di grandi funghi presenti in Svizzera sono velenose. Un altro 80% non è commestibile. Solo poco meno del 10% delle specie può essere consumata.
Negli anni precedenti al 2022, sono stati registrati cinque casi di avvelenamento grave. Tuttavia anche l'anno scorso delle intossicazioni ci sono state: Tox Info Suisse ha comunicato a gennaio di aver registrato nel 2022 il 25% di casi in più rispetto al 2021.
"Non fidatevi delle app"
Secondo l'USSM, il rischio associato al consumo di funghi selvatici non controllati è spesso sottovalutato dai dilettanti. L'associazione mette in particolare in guardia dalle numerose applicazioni per smartphone che possono essere utilizzate per identificare le specie di funghi.
"In nessun caso si devono consumare funghi la cui specie è stata determinata solo attraverso un'applicazione", puntualizza il presidente dell'USSM Raphael Rickmann citato nel comunicato.
La febbre del porcino
RSI Info 25.08.1979, 15:59
Notiziario 11.00 del 25.08.2023
Notiziario 25.08.2023, 11:16
Contenuto audio
Funghi in abbondanza
Telegiornale 29.10.2022, 12:30