Già nel 2021 a livelli pre-crisi

Malgrado la difficile situazione legata al coronavirus, la Svizzera è già sulla via del ritorno alla normalità. Lo ha affermato in un'intervista la direttrice dell'Amministrazione federale delle finanze (AFF) Sabine D'Amelio-Favez, che ha sottolineato quanto sia stato importante per il Paese trovarsi in buona salute prima dello scoppio della crisi.

Per alleviare le conseguenze economiche della pandemia, la Confederazione ha contratto debiti per 30 miliardi di franchi. Un'enorme quantità di denaro, ma il Paese era in una posizione eccellente prima della comparsa del Covid.

La crisi ha dimostrato che conviene mettere da parte soldi negli anni favorevoli, in modo che in tempi più difficili si possa ricorrere rapidamente a spese aggiuntive, ha dichiarato la numero uno dell'AFF, per la quale un pacchetto di stimoli non è necessario dato che l'economia elvetica potrà tornare ai suoi livelli precedenti già durante il 2021.

La Confederazione, contrariamente ad altre nazioni, in passato non ha mai trascurato gli investimenti per infrastrutture, istruzione e innovazione.