Pasta, riso e olio, qualche scatolame e dei prodotti freschi: generi di prima necessità che ieri, sabato, sono stati distribuiti a Ginevra a chi, a causa del coronavirus, si trova in grave difficoltà economica.
Dalle prime ore del mattino centinaia di persone si sono messe in fila per ottenere il prezioso sacco, dal valore di 20 franchi, fila che ha superato il chilometro. Sono persone che hanno perso il lavoro, molti "sans-papier", impiegati con contratti precari.
RG 12.30 del 03.05.20: la corrispondenza di Lucia Mottini
RSI Info 03.05.2020, 14:26
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È stata la "Caravane de la solidarité" ad aver organizzato la distribuzione, registrando da una settimana all’altra sempre più persone bisognose d’aiuto. Nella sola giornata di sabato più di 2'000. Alla Patinoire de Vernets erano presenti, oltre ai servizi sociali della città, anche volontari di Médecins sans frontière (MSF) per realizzare un sondaggio sullo stato di salute di queste persone. "Siamo abituati a lavorare in questo modo in scenari di guerra", ha dichiarato ai microfoni della RTS Roberta Petrucci coordinatrice medica di MSF, "non avremmo mai immaginato di farlo proprio qui a Ginevra".
Virus e precarietà in Svizzera
Telegiornale 03.05.2020, 22:00