La frequenza delle malattie sessualmente trasmissibili è in aumento in Svizzera, nonostante una campagna su larga scala promossa dalle autorità sanitarie. A renderlo noto è l’Ufficio federale di sanità pubblica (UFSP), stando al quale nel 2016 sono stati registrati 2'500 casi di gonorrea, il 25% rispetto all’anno precedente.
La sifilide, in ribasso negli ultimi due anni, è nuovamente aumentata dell'11,5% per un totale di 1’176 casi, mentre per l’AIDS, riferisce oggi, venerdì, l’ATS citando il portavoce dell’UFSP Adren Kay, il numero di nuovi casi di infezione a trasmissione sessuale è rimasto stabile: 556 l’anno scorso contro i 552 del 2015. Per quanto riguarda la clamidia, una delle infezioni più frequenti, l'aumento è stato dell'8,5% (11'000 casi in un anno).
In Svizzera, circa 2 milioni di franchi vengono stanziati annualmente per la prevenzione. Nel 2011, al momento del lancio della campagna “Love Life”, che continuerà anche quest’anno, Berna aveva annunciato di voler ridurre della metà il numero di casi entro il 2017.
ATS/ludoC