L'iniziativa popolare "Sì al divieto degli esperimenti sugli animali e sugli esseri umani" è troppo radicale e impedirebbe di beneficiare di un gran numero di nuove terapie mediche, secondo il Consiglio federale che, come il Parlamento, ne raccomanda la bocciatura.
Il testo chiede un divieto assoluto della sperimentazione animale e della ricerca che coinvolge esseri umani. Lanciato nel 2017 da un gruppo di cittadini sangallesi e sostenuto da oltre 80 organizzazioni, prevede anche di impedire l'importazione di prodotti che si basano sui questo tipo di test.
Un esperimento è autorizzato soltanto se l'obiettivo non può essere raggiunto in altro modo e se l'utilità per la società giustifica la sofferenza inferta agli animali, ha ricordato oggi in conferenza stampa il consigliere federale Alain Berset, aggiungendo che i ricercatori possono impiegare unicamente il numero di animali strettamente necessario, badando di arrecare loro la minore sofferenza possibile.
Un divieto avrebbe pesanti ripercussioni, ad esempio sullo sviluppo di nuovi farmaci, terapie e sostanze chimiche, ma anche sulla didattica scientifica e la ricerca fondamentale, poiché la sperimentazione animale non sarebbe consentita neppure in questi campi, ha aggiunto Berset. Si ridurrebbe inoltre la disponibilità di altri prodotti il cui sviluppo poggia in parte sulla sperimentazione animale, come i pacemaker o sostanze chimiche come i prodotti fitosanitari.
Iniziativa sui test animali da rigettare
Telegiornale 10.03.2021, 21:00