Nelle riserve monetarie della Banca nazionale svizzera (BNS) ci dovrà essere anche il Bitcoin. Lo chiede un’iniziativa popolare, il cui testo è stato pubblicato martedì sul Foglio federale. Ora i promotori - si tratta di un comitato formato da privati - hanno tempo fino al 30 giugno 2026 per raccogliere 100’000 firme.
L’iniziativa - denominata “Per una Svizzera finanziariamente solida, sovrana e responsabile (Iniziativa Bitcoin)“ - chiede di inserire nella Costituzione un passaggio col quale si specifica che una parte delle riserve monetarie della BNS, realizzate attingendo ai suoi guadagni, devono essere costituite da oro e, appunto, Bitcoin.
Due anni fa, l’allora presidente BNS Thomas Jordan aveva affermato che il Bitcoin non soddisfaceva i requisiti per le riserve valutarie. La scorsa primavera i promotori avevano detto che l’obiettivo principale dell’iniziativa è di avviare un dibattito.
Bitcoin, oltre i 100mila dollari
Telegiornale 05.12.2024, 20:00