Svizzera

Il PLR si scaglia contro l’immigrazione illegale

Il partito nazionale, riunito in assemblea a Tenero, si profila sul tema con un documento e otto richieste al Governo – Ribadita anche l’idea di una scuola meno inclusiva

19 ottobre, 12:58
21 ottobre, 13:56

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PLR, piace la virata a destra sull'immigrazione

Telegiornale 19.10.2024, 20:00

TI-Press

Di: RG/ATS/dielle

“Stop all’immigrazione illegale”. No, non si tratta di una nuova iniziativa dell’UDC, bensì dell’esortazione del PLR svizzero emersa con forza oggi (sabato) all’assemblea dei delegati riunita a Tenero al Centro sportivo nazionale, contenuta in una risoluzione approvata con 228 voti contro 4 e 8 astenuti dai delegati. I liberali chiedono così al Consiglio federale di intervenire in modo più deciso contro l’immigrazione illegale.

Sono otto le richieste contenute in questo documento pensato e scritto sotto il motto “Severi ma giusti”, che pone pure l’accento sui rinvii. Il titolo è d’altronde piuttosto eloquente: “Rimpatriare, rimpatriare, rimpatriare”. I destinatari sono le persone la cui domanda d’asilo è stata respinta e in particolare gli immigrati illegali che commettono reati, anche se si tratta di microcriminalità. “A commettere questi reati sono spesso persone che vengono dai paesi del Magreb” viene affermato nel documento. “Si tratta di una stigmatizzazione” hanno però affermato alcuni delegati che auspicavano un cambiamento della formulazione del testo, tra cui anche la ex consigliera di Stato ticinese Laura Sadis che, pur non essendo delegata ha voluto comunque intervenire nella discussione su questo punto.

Tra le altre richieste figura anche la maggiore limitazione possibile per i ricongiungimenti familiari, la chiusura delle scorciatoie nei casi di abuso – come ad esempio la migrazione per motivi di salute - e infine il miglioramento dello scambio di dati tra i Cantoni.

Scuola, no all’inclusività “a tutti i costi”

I liberali si sono poi occupati anche di scuola dell’obbligo, che secondo il partito “ha il fiato corto”. I delegati hanno fatto il punto della situazione illustrando le proprie prese di posizione, tra cui spicca quella già nota del “no all’inclusività a tutti i costi”.

Il presidente nazionale del PLR Thierry Burkart

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PLR, Burkart vuole abolire la scuola inclusiva

Secondo il presidente nazionale dei liberali-radicali, si tratta di un fallimento poiché non aiuta chi fa fatica ma neppure chi è più bravo, impedendo di raggiungere gli obiettivi

In assemblea il PLR si è espresso anche sulle votazioni del 24 novembre, raccomandando di approvare le due revisioni di legge concernenti il diritto di locazione (subaffitto e disdetta per bisogno personale) e il finanziamento uniforme delle prestazioni sanitarie (EFAS). Sul quarto oggetto in votazione, il potenziamento delle strade nazionali, il partito si era già espresso a favore.

Sempre oggi si riuniscono in assemblea anche i Verdi e i Verdi liberali.