Duecento donne elette da 12'000 altre fra 1'400 candidate si riuniscono oggi, venerdì, a partire e sabato nella sala del Consiglio nazionale per la sessione delle donne, organizzata in occasione del 50mo anniversario del suffragio femminile. Sono di tutte le regioni linguistiche, svizzere e straniere, di età compresa fra i 17 e i 70 anni e di professione contadine, attiviste, avvocate, restauratrici o levatrici. Nessuna di loro fa parte del Parlamento federale a differenza di 46 deputate e "senatrici" in carica o in pensione che sono chiamate a spalleggiarle durante la due giorni.
Il tema centrale in discussione è quello della parità fra i sessi. Le partecipanti si sono già riunite in otto commissioni per elaborare proposte concrete, che riguardano il riconoscimento del lavoro non pagato nell'ambito delle cure e della presa a carico, la lotta alla violenza di genere, la medicina, la digitalizzazione, i diritti popolari, la scienza. Vengono chieste per esempio l'introduzione di un congedo parentale, la creazione di un fondo per asili nido e rendite pensionistiche rafforzate, perché oggi spesso inferiori a quelle degli uomini.
Al termine dei dibattiti, le rivendicazioni definitive saranno concretizzate in petizioni indirizzate al vero Parlamento, che promette di tenerne conto come di quelle che emergono dalle regolari sessioni dei giovani e che spesso, come ricordato dalla prima cittadina della Confederazione nel 2020 Isabelle Moret, vengono trasformate in atti parlamentari ordinari.
La sessione delle donne del 1991
Il Legislativo negli anni ha visto crescere la rappresentanza femminile, da meno del 20% 30 anni fa al 42% oggi alla Camera del popolo. È aumentata quindi anche la sensibilità a questi temi - ricorda Moret - anche se non è ancora raggiunto l'obiettivo fissato dalla prima sessione delle donne nel 1991: quello di avere 100 deputate sotto la cupola di Palazzo. Alle ultime elezioni federali nel 2019 ce l'hanno fatta in 96, 84 al Nazionale e 12 agli Stati.
L'apertura della sessione delle donne a Berna
RSI 29.10.2021, 17:51
La sessione è organizzata da "Alleanza F", dalla Commissione federale per le questioni femminili, dalle Donne protestanti in Svizzera, dall’Unione svizzera delle donne contadine e rurali, dall’associazione mantello delle organizzazioni femminili di beneficenza e dall’Unione svizzera delle donne cattoliche.
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