Il prezzo del petrolio non è mai stato così alto dal novembre del 2014: le quotazioni del greggio hanno segnato un rialzo del 3%, tornando sopra i 70 dollari al barile, in seguito all’annuncio di Donald Trump del ritiro degli USA dall’intesa sul programma nucleare iraniano e alla decisione di reintrodurre le sanzioni.
L’Arabia Saudita ha dal canto suo fatto sapere che prenderà le misure necessarie per evitare che vi sia una penuria, dicendosi pronta ad aumentare la produzione. Il primo produttore mondiale di greggio ha la possibilità di passare dai 10 milioni di barili attualmente forniti ogni giorno a 12 milioni.
Cosa vuol dire questo aumento per i consumatori svizzeri? In sostanza per spiegare tutto basta poco: nelle ultime sette settimane, in Svizzera, il prezzo della benzina è aumentato di 10 centesimi al litro.
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