Svizzera

"Il sistema sanitario svizzero è al limite"

Per l'associazione mantello degli ospedali svizzeri urgono dei provvedimenti: una nuova struttura di finanziamento e l'adozione del Tardoc

  • 21 febbraio 2023, 08:07
  • 20 novembre, 11:54
ospedali

Anne-Geneviève Bütikofer invita la politica a cambiare attitudine

  • Keystone
Di: ats/OCartu 

Il sistema sanitario svizzero è arrivato ai suoi limiti e a lungo termine, nella forma attuale, è condannato. A lanciare l'allarme è Anne-Geneviève Bütikofer, direttrice dell'associazione degli ospedali H+, in un'intervista concessa a Le Temps.

"La domanda che bisogna porsi è: il finanziamento attuale può perdurare ancora venti o trent'anni? La risposta è no", afferma Bütikofer al quotidiano romando. La politica deve smetterla di parlare unicamente di costi, sottolinea la numero uno dell'organizzazione di categoria.

Urgono nuove soluzioni

Bütikofer invita tutte le parti in gioco a sedersi attorno a un tavolo per trovare soluzioni alternative. Fra i vari problemi che si osservano, la direttrice di H+ cita reparti di pronto soccorso sovraffollati, posti letto indisponibili per la carenza di personale qualificato e un numero insufficiente di medici nelle cliniche psichiatriche.

Le cose non vanno meglio a livello economico. "Gli ospedali devono fare i conti con un sottofinanziamento del 10% nel settore stazionario e del 30% in quello ambulatoriale", lamenta Bütikofer.

Nel 2019 la Svizzera contava 81 ospedali e cliniche in meno rispetto al 2001, "ovvero un calo del 23%", fa notare la dirigente. "Il progresso porta a degenze più brevi e rende superflue alcune delle strutture esistenti, ma la tecnologia richiede investimenti più elevati", dichiara Bütikofer, che invita inoltre a sostituire rapidamente l'ormai "superato" Tarmed con il nuovo modello tariffario per le prestazioni mediche ambulatoriali Tardoc.

03:12

Limitare i numero di medici

Il Quotidiano 12.02.2023, 20:00

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