I fallimenti aziendali hanno continuato ad aumentare in agosto. Lo rileva oggi la società di informazioni economiche Creditreform prevedendo una crescita record entro la fine dell'anno, visto che la situazione congiunturale non dovrebbe migliorare nei prossimi mesi.
Il mese scorso i fallimenti sono stati 484, con un aumento del 30,5% rispetto a un anno fa, si legge in una nota odierna. Nei primi otto mesi dell'anno 4341 aziende (+37,3%) hanno dovuto chiudere i battenti, aggiunge Creditreform, secondo la quale gli aiuti statali ricevuti durante la pandemia spiegano in parte questa forte tendenza al rialzo.
Confrontando i dati di gennaio-agosto 2022 con la media dello stesso periodo per 2018 e 2019, gli esperti rilevano un aumento dell'8%. Per l'intero anno, l'istituto prevede un record di 6'700 fallimenti, il 5% in più rispetto al 2017, che ne aveva registrato un livello storico di (6'340).
Non ci sono segnali di miglioramento della situazione congiunturale, secondo Creditreform, che ricorda come le conseguenze della pandemia, i problemi di consegna, l'inflazione e la possibile carenza di energia pesano su molte aziende. Inoltre, le prospettive per il 2023 non sono rosee.
Inoltre, il numero di nuove imprese nel registro del commercio è sceso del 3% a 33'091 nei primi otto mesi dell'anno, malgrado un aumento del 5,6% in agosto. Creditreform prevede che saranno circa 50'000 entro la fine dell'anno.
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