Le Ferrovie federali svizzere hanno annunciato che non faranno pagare la pigione, o solo parzialmente, ai locatari colpiti dalla chiusura imposta dal Consiglio federale a causa del coronavirus. I principali beneficiari sono negozi ed esercizi di ristorazione nelle stazioni. A seconda della tipologia, si legge in un comunicato martedì, questa fase comprende il periodo dal 17 marzo al 26 aprile, al 10 maggio o all’8 giugno. Chi non è stato obbligato a chiudere tutto, potrà versare una pigione ridotta, definita sulla base della perdita del fatturato. Nessuno sconto invece viene concesso ai locatari di uffici e abitazioni. Saranno le stesse FFS a contattare i diretti interessati, circa 1'200 contratti; una trentina in Ticino. Una concessione totale di alcune decine di milioni di franchi.
Al contrario, le Camere federali nella loro sessione di maggio non ha trovato nessun accordo sul tema dell'esonero degli affitti in generale. Il Consiglio nazionale aveva proposto che ristoratori e altri esercenti dovessero pagare solo il 30% dell’affitto per il periodo di chiusura. Gli Stati però hanno valutato la misura eccessiva.