Nestlé ha annunciato martedì la ripresa della produzione in India dei suoi spaghetti istantanei Maggi, dopo la sentenza favorevole di settembre.
Gli spaghetti erano stati vietati a giugno dalle autorità del Paese, a causa di un contenuto eccessivo di piombo ma tre mesi dopo l'Alta Corte di Bombay aveva emesso una sentenza favorevole al gigante svizzero dell'alimentazione, ordinando nuovi test. A metà ottobre, poi, Nestlé aveva annunciato che i nuovi test di laboratorio confermavano la "sicurezza per il consumo". Da qui il via libera alla ripresa della produzione.
A giugno la filiale indiana di Nestlé aveva valutato in circa 3,2 miliardi di rupie (40 milioni di franchi) i costi per la rimozione e la distruzione dei lotti di spaghetti.
AFP/M.Ang.