L'inflazione è cresciuta dello 0,3% in marzo, facendo il confronto con febbraio, mentre su base annua risulta un rincaro negativo dello 0,9%, stando ai dati pubblicati mercoledì dall'Ufficio federale di statistica.
L'aumento relativo al mese scorso è dovuto soprattutto alla fine dei saldi nel settore dell'abbigliamento e all'incremento del prezzo di benzina, diesel e nafta. Anche il costo di alcolici e tabacchi, di mobili, articoli e servizi per la casa, di offerta culturale e tempo libero nonché di alberghi e ristoranti è salito.
Sono invece calati, tra gli altri, gli importi sborsati per acquistare alimenti e auto (nuove e usate), mentre sono sostanzialmente rimasti invariati quelli concernenti le cure e i trasporti.
ATS/dg