Una prigione nella Siria settentrionale è stata attaccata lo scorso gennaio dall’autoproclamato Stato islamico (IS) per liberare i membri incarcerati. Nel caos provocato dalla battaglia si perdono le tracce di tre jihadisti svizzeri che erano finiti dietro le sbarre dopo essersi uniti al gruppo terroristico.
La loro sorte è rimasta sconosciuta per mesi, non si sapeva se fossero morti, in fuga o in viaggio verso la Svizzera. Ora, come rivelato da SRF, è arrivata la conferma dalle autorità curde che sono vivi e detenuti in carceri diverse.
Le autorità di Berna sono sollevate dal sapere i tre in carcere, escludendo quindi la possibilità che tentino di tornare in Svizzera. Il loro destino non è chiaro, dato che nelle regioni sotto controllo curdo non esiste un sistema giudiziario funzionante, ma sicuramente non verranno rimpatriati, come deciso dal Consiglio federale riguardo ai cittadini potenzialmente pericolosi partiti per combattere all’estero.
RG 07.00 del 29.01.2022 Il servizio di Lorenzo Trombetta
RSI Info 31.01.2022, 08:32
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