Svizzera

La 13esima AVS toccherà solo l’IVA

Di fronte alle riviste prospettive finanziarie dell’assicurazione per la vecchiaia, il Consiglio federale scarta l’ipotesi di aumentare anche le trattenute salariali

  • 14 agosto, 14:00
  • 14 agosto, 21:55
02:29

La 13a AVS sarà finanziata solo dall'IVA

Telegiornale 14.08.2024, 20:00

  • Keystone
Di: ATS/Pa.St. 

La tredicesima AVS sarà finanziata con un aumento dell’IVA, la cui entità non è ancora stata decisa. Non saranno invece toccate le trattenute salariali. È questa la proposta che avanza il Consiglio federale, come reso noto mercoledì in un incontro con i media.

Si tratta di una proposta che tiene conto del recente errore di calcolo sulle prospettive finanziarie dell’AVS. Da qui la proposta del Governo federale di scartare l’ipotesi di un finanziamento combinato, attraverso l’aumento dell’IVA e un innalzamento dei contributi salariali, nonostante durante la consultazione la maggioranza dei pareri espressi fosse a favore di questa variante.

Secondo il Consiglio federale, anche rinunciando all’aumento dei prelievi salariali si potrà far fronte alle spese supplementari derivanti dalla tredicesima AVS in misura tale da garantire il raggiungimento di un livello del Fondo di compensazione AVS pari al 100% delle uscite del 2030.

L’aumento dell’IVA sarà fissato il prossimo autunno “in base alle nuove prospettive finanziarie dell’AVS”. Il Consiglio federale ha ricordato che nel 2026 le spese derivanti dalla tredicesima AVS ammonteranno a circa 4,2 miliardi di franchi e nel 2030 raggiungeranno quasi 5 miliardi.

Versamento annuale dal 2026

La tredicesima AVS sarà versata annualmente nel mese di dicembre a tutti i beneficiari di una rendita di vecchiaia. Il primo versamente, come confermato dal Governo, avverrà nel dicembre del 2026.

Scende il contributo della Confederazione alle uscite AVS

Di fronte all’attuale stato delle finanze federali, il Consiglio federale ha confermato la riduzione del contributo della Confederazione alle uscite dell’AVS. Un contributo, oggi pari al 20,2% delle uscite annue, che sarà portato al 19,5%. Tale decisione è stata presa nonostante i pareri contrari di una maggioranza dei partecipanti alla consultazione.

Nel 2030 le finanze federali forniranno così un contributo di circa 500 milioni di franchi alla copertura delle spese legate alle tredicesima rendita di vecchiaia.

I prossimi passi

Per riuscire ad ancorare in tempo nella legge i parametri legati al finanziamento, il Governo ha fissato un calendario serrato: il messaggio sarà licenziato in autunno e la prima discussione in Parlamento è prevista già per la sessione invernale di dicembre.

Le modifiche di legge per l’attuazione della tredicesima rendita di vecchiaia e quelle per il suo finanziamento verranno proposte in un pacchetto con due progetti separati. In questo modo si vuole garantire che le modifiche di legge per l’attuazione della decisione popolare possano entrare in vigore anche se quelle relative al finanziamento dovessero subire ritardi. La modifica dell’IVA sottostà infatti a referendum obbligatorio.

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