La Banca nazionale svizzera (BNS) continua a osteggiare l'introduzione su vasta scala di una moneta digitale. L'alternativa di gran lunga migliore sarebbero i pagamenti istantanei nell'ambito dei sistemi esistenti e a prova di crisi, ha affermato Andréa Maechler, uno dei tre membri della direzione generale dell'istituto.
Oggi i consumatori si aspettano la possibilità di effettuare transazioni immediate, ha sostenuto la 53enne in un discorso allo Swiss Finance Institute (SFI), l'istituto zurighese specializzato nella ricerca e nell'insegnamento in campo finanziario.
In ogni caso la Banca nazionale non sta rimanendo inattiva sul tema, ha aggiunto l'economista. La BNS ha sperimentato in passato con le valute digitali, ad esempio in collaborazione con la Banca dei regolamenti internazionali (BRI).