L’ex capo di AutoPostale, Daniel Landolf, e il suo ex responsabile delle finanze rischiano fino a cinque anni di carcere e una sanzione massima di 30'000 franchi. Lo affermano Le Matin Dimanche e la Sonntagszeitung, precisando che - dopo undici mesi d’inchiesta - la polizia federale (Fedpol) ha aperto un’indagine contro i due manager per aver "astutamente ottenuto prestazioni dai poteri pubblici".
Lo ha riferito ai media la portavoce di Fedpol. I due domenicali sottolineano come altri responsabili de La Posta potrebbero a loro volta essere chiamati in causa nell’ambito della stessa indagine, ma la portavoce non ha voluto fornire ulteriori dettagli su questa vicenda considerato che l’inchiesta sta seguendo il suo corso.
Lo scandalo di AutoPostale è venuto a galla nel febbraio di un anno fa, allorché l’Ufficio federale dei trasporti ha scoperto che la filiale de La Posta aveva percepito illecitamente tra il 2007 e il 2015 circa 205 milioni di franchi di sovvenzioni comunali, cantonali e federali. Gli sviluppi dell’accaduto e il clamore che ne è seguito hanno portato a numerose dimissioni di dirigenti, come è il caso di Susanne Ruoff, che era a capo de La Posta.