Svizzera

La Posta si fa virtuale

Uno sportello con un consulente collegato a distanza in una cabina video: la sperimentazione in otto filiali non piace a tutti, in particolare ad anziani e sindacati – Reportage dal Canton Ginevra

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La Posta presenta lo sportello virtuale

Telegiornale 17.07.2024, 12:30

Di: TG/RSI Info

Lo sportello virtuale potrebbe presto diventare una realtà per i clienti della Posta. Il Gigante Giallo sta infatti sperimentando delle cabine video in otto sue filiali, ma non tutti sembrano apprezzarlo.

A Petit-Lancy, nel Canton Ginevra, ad esempio il video consulente si chiama Jean-Philippe Schöttli e lavora in un ufficio postale piuttosto innovativo. Si tratta di un progetto pilota che la RSI ha fatto testare al presidente dell’associazione per i diritti dei pensionati ginevrini (AVIVO) Ueli Leuenberger.

Dopo la prova, Leuenberger giudica il servizio a distanza “gradevole, ma lo sportello normale è più rapido. Lo sportello ha però anche ruolo sociale e la Posta dimentica gli anziani, che in Svizzera sono il 25% della popolazione”.

La posta di Petit-Lancy è una delle otto filiali elvetiche nelle quali si sperimenta questa tecnologia, che secondo il video impiegato non spezza invece il legame sociale. “La prossimità con il cliente è più intima ed intensa in cabina che non allo sportello” commenta il consulente alla clientela Jean-Philippe Schöttli.

La Posta in ogni caso non ha intenzione di sostituire tutti gli sportelli con le cabine video: “È un servizio complementare e non è obbligatorio, è semplicemente a disposizione delle persone interessate” spiega da parte sua il portavoce della Posta Stefan Dauer.

La Posta ha però da poco annunciato la chiusura di 170 filiali entro il 2028, come rimarca Dominique Gigon del sindacato Syndicom: “È la solita storia, sviluppano nuovi strumenti digitali per i presunti bisogni della popolazione, strumenti che riducono l’afflusso di clienti e finiscono per giustificare la chiusura degli uffici”.

Non la vede così il portavoce Stefan Dauer, che sottolinea come la Posta investirà 100 milioni di franchi per modernizzare la propria rete: “Negli ultimi 5 anni le transazioni finanziarie nelle filiali sono diminuite del 50%. Se il comportamento dei clienti cambia anche la Posta deve cambiare”.

Come scritto quello delle video cabine è un progetto e il Gigante Giallo deciderà nel 2025 se mantenere questo nuovo sistema di consulenza.

 

Modem 30.05.2024, 08:30

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