Svizzera

La Reitschule resiste

Il Parlamento bernese ha dichiarato irricevibile un’iniziativa UDC che chiedeva la chiusura del centro giovanile

  • 21 marzo 2017, 12:58
  • Oggi, 06:22
Nessuno "stop" dal Cantone

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Il contestato centro sociale Reitschule non chiuderà. Lo ha deciso martedì il Gran Consiglio bernese, dichiarando irricevibile un’iniziativa popolare democentrista che chiedeva proprio i sigilli. Con 82 voti contro 68, la maggioranza ritiene che il testo violi i principi dell'uguaglianza giuridica e dell'autonomia dei comuni.

L’iniziativa chiedeva formalmente di penalizzare il comune di Berna, all'interno della perequazione finanziaria cantonale, fintanto che la Reitschule non venisse chiusa. La città avrebbe così dovuto rinunciare a 54 milioni di franchi.

Il Consigliere nazionale Erich Hess (UDC), promotore dell'iniziativa, ha già annunciato ricorso al Tribunale federale.

Il luogo ricreativo alternativo, situato vicino alla stazione cittadina, è stato in passato regolarmente teatro di disordini e ancora in febbraio dieci poliziotti erano rimasti feriti in alcuni scontri. I cittadini della capitale si sono però già espressi in cinque occasioni sul tema e, dalle urne, è sempre uscito il rifiuto della chiusura.

ATS/dielle

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