Svizzera

La Svizzera offre aiuto all'Italia

Ignazio Cassis ha assicurato a Luigi Di Maio l'invio di materiale e la disponibilità ad accogliere malati

  • 5 aprile 2020, 20:45
  • 22 novembre, 19:36
01:18

RG 18.30 del 05.04.20 - Il servizio di Emanuela Burgazzoli

RSI Info 05.04.2020, 20:39

  • Keystone
Di: Diem/RG/ATS 

L'offerta di aiuto fatta all'Italia nei giorni scorsi dal Consiglio federale, non è soltanto una dichiarazione d'intenti, ma un piano concreto che diventerà realtà nei prossimi giorni. La Svizzera si aggiungerà così al nutrito gruppo di Stati che da giorni stanno mandando materiale e personale per aiutare la Penisola a contrastare l'avanzata del Covid-19 che finora ha provocato quasi 16'000 morti, ma sta dando segnali di rallentamento, tant'è che da domenica la Lombardia non deve più trasferire i suoi malati in ospedali di altre regioni o all'estero.

L'esistenza del piano è stata confermata alla RSI dal Dipartimento degli affari esteri dopo che Luigi Di Maio ha ringraziato via i social il consigliere federale Ignazio Cassis per la promessa di mandare materiale sanitario e la disponibilità ad accogliere negli ospedali elvetici anche pazienti italiani.

"La Confederazione ha un piano di aiuti pronto che ha proposto all’Italia, ma prima di procedere, attende di sapere da Roma quali siano le reali esigenze. Sia nell’ambito del trasferimento di pazienti dall’Italia alla Svizzera, sia per quanto riguarda l’invio di materiale sanitario o personale medico nel Paese", spiega il Dipartimento guidato dal consigliere federale ticinese.

Nel corso della sua visita in Ticino, lunedì scorso, aveva sottolineato l'importanza della collaborazione transfrontaliera, anche per scongiurare il pericolo che gli Stati confinanti decidano di precettare il loro personale sanitario frontaliero, indispensabile per assicurare il funzionamento del sistema svizzero.

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Un sistema che all'inizio della pandemia il Consiglio federale aveva in tutti i modi voluto proteggere, per esempio limitando le entrate dall'Italia. "Non vogliamo che gli italiani vengano a farsi curare negli ospedali del Ticino, nei Grigioni o in Vallese. Gli ospedali svizzeri devono funzionare per i nostri pazienti", aveva spiegato Karin Keller-Sutter.

Era il 13 marzo, la Svizzera aveva 4 morti legati al Covid-19, ma temeva che l'epidemia dilagasse come in Lombardia. Nel frattempo molte cose sono cambiate.

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