Vedeva la luce dei parabrezza quarant’anni fa la “vignetta” autostradale. A farle gli auguri, con qualche settimana d’anticipo, è il Touring Club Svizzero che approfitta dell’anniversario per ricordare che dal prossimo 1. febbraio chi circolerà sulle strade nazionali senza contrassegno, che al formato adesivo tradizionale affianca ormai quello elettronico, rischierà una multa di 200 franchi.
Correva l’anno 1985 quanto venne introdotta per la prima volta al costo di 30 franchi l’esemplare, poi aumentati a 40 franchi nel 1995. Altra tappa significativa risale al 2013, quando la popolazione svizzera respinse un aumento a 100 franchi.
Il resto è storia recente. Dal 2023 è disponibile anche la vignetta elettronica, un’opzione che è subito piaciuta: a fine novembre il 35% dei circa 11 milioni di pezzi venduti era del tipo digitale. Il prezzo di 40 franchi e la validità annuale restano invariati. Le multe per chi viaggia senza vignetta sono, come detto, salate. La vignetta elettronica è collegata alla targa, non al veicolo, facilitando il cambio del mezzo. Il TCS consiglia di acquistarla solo sul portale ufficiale dell’Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini (UDSC).
Le vignette adesive sono ancora disponibili e devono essere incollate sul parabrezza senza ostacolare la visibilità. E per rimuovere le vecchie occorre armarsi di pazienza e lametta, ma soprattutto non soffrire di cervicale.
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