Svizzera

L'accordo quadro non si tocca

Il Consiglio nazionale ha bocciato due mozioni dell'UDC che chiedevano di rinunciare all'intesa o di limitare il margine di manovra del Governo

  • 16 dicembre 2020, 13:44
  • Ieri, 17:57
02:01

RG 12.30 del 16.12.2020: il servizio di Alberto Andreani

RSI Info 16.12.2020, 13:46

  • keystone
Di: ATS/sf 

L’accordo quadro istituzionale con l’Unione Europea deve essere portato avanti e non bisogna legare le mani al Consiglio federale nelle discussioni dei punti ancora in sospeso.

È quanto emerso dalla sessione straordinaria sull’Europa del Consiglio nazionale, che ha bocciato due mozioni dell’UDC. La prima chiedeva di rinunciare completamente all’intesa mentre la seconda di fissare dei vincoli scritti sulle questioni ancora aperte.

I democentristi in sala hanno difeso le loro rivendicazioni, definendo l’accordo quadro "una riedizione dello Spazio economico europeo", che il popolo aveva rifiutato, e affermando che “la sovranità della Svizzera non è negoziabile". In risposta Ignazio Cassis ha sottolineato che con ogni accordo di libero scambio viene ceduta un po’ di sovranità, accettando di usare delle regole in comune.

Per quanto riguarda i punti ancora in sospeso, dai negoziati ci aspetta miglioramenti sostanziali, ma per raggiungerli, secondo i deputati, il Consiglio federale deve avere libertà di manovra.

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