Svizzera

Le FFS tornano nelle cifre nere

Primo utile dal 2019 grazie a un numero record di viaggiatori, ma l’indebitamento resta elevato: fino al 2030 le Ferrovie dovranno risparmiare

  • 11 marzo, 09:54
  • 11 marzo, 22:08
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Ogni giorno hanno trasportato 1,32 milioni di persone

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Di: pon

Il 2023 delle FFS si è chiuso nelle cifre nere, il primo utile - di 267 milioni - dal 2019 a questa parte. Il 2022 si era chiuso con una perdita di 245 milioni. Il risultato è stato reso possibile dal gran numero di passeggeri: con 1,32 milioni di viaggiatori ogni giorno (a fronte degli 1,16 milioni dell’anno precedente), si è tornati ai livelli da primato fatti segnare nell’ultimo anno prima della pandemia.

Hanno contribuito al risultato finanziario positivo anche i settori immobili ed energia. C’è però da rallegrarsi solo a metà: sull’azienda pesa ancora il forte indebitamento, che non ha potuto essere ridotto in modo significativo. Ammonta ancora a 11,26 miliardi di franchi. Per questo nei prossimi anni sarà necessario risparmiare: 6 miliardi in tutto da qui al 2030.

FFS, si torna nelle cifre nere

Telegiornale 11.03.2024, 12:30

Lo scorso esercizio è stato caratterizzato anche dagli sforzi per stabilizzare il sistema ferroviario. I cantieri sulla rete sono stati circa 20’000. I valori di puntualità comunicati già in gennaio sono ritenuti buoni, ma la clientela ha manifestato qualche malumore per la disponibilità di posti a sedere e la pulizia: il livello di soddisfazione della clientela è sceso da 80,5 a 78,7 punti, mentre è cresciuto quello dei dipendenti.

Sul fronte delle nuove offerte, rivolte in particolare ai giovani, lunedì è stato comunicato che fino a fine febbraio erano già stati venduti oltre 89’000 abbonamenti AG Night.

Tunnel di base del San Gottardo: l’impatto del deragliamento

Grazie ad un’affluenza da record, le Ferrovie federali sono così tornate in zona utili. Ma l’incidente all’interno della galleria di base del San Gottardo ha certamente lasciato il segno sulle attività delle FFS. La conseguente chiusura e riapertura del tunnel, ancora oggi parziale, hanno infatti penalizzato soprattutto il traffico passeggeri, passato da 20’628 a 13’170 treni. “È chiaro che c’è stato meno traffico nel San Gottardo rispetto a quello che speravamo”, ha commentato in proposito Vincent Ducrot, sottolineando però che, nonostante il deragliamento, le FFS sono al di sopra delle cifre del 2019.

Record di passeggeri per le FFS

Il Quotidiano 11.03.2024, 19:00

Proprio nel corso di questo mese, sarà assicurato all’interno del tunnel il transito di più treni viaggiatori e convogli merci. Così come quotidianamente, in settimana, un collegamento per i pendolari dal Ticino. Dovranno tuttavia passare dalla vecchia linea, per rientrare a casa la sera. Ciò imporrà tempi di percorrenza ben più lunghi. “Siamo assolutamente limitati dal numero di tracce disponibili”, ha spiegato il CEO di FFS, precisando che “quelle per i treni merci sono elevate” e quindi “aggiungere dei convogli passeggeri è molto complicato”.

Intanto si continua a lavorare nell’ottica della riapertura completa della galleria a settembre: una scadenza ribadita anche oggi. “Siamo in linea col calendario previsto. I lavori procedono bene” e “stiamo ricostruendo la parte danneggiata del tunnel passo dopo passo”, assicura Ducrot.

Notiziario delle 10:00 del 11.03.2024

Notiziario 11.03.2024, 10:30

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