Svizzera

"Le tasse di bollo non si toccano"

Lanciato un referendum da sinistra e sindacati contro l’abolizione della tassa d’emissione: “Un regalo a ricchi e finanza, come altri già in cantiere”

  • 29 giugno 2021, 13:05
  • 10 giugno 2023, 12:14

Notiziario delle 11.00 del 29.06.21

RSI Svizzera 29.06.2021, 13:05

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Di: ATS/dielle

Le grandi società finanziarie e gli individui ricchi non dovrebbero beneficiare di ulteriori agevolazioni fiscali. Lo ha ribadito un comitato interpartitico composto da PS, Verdi e sindacati che ha lanciato oggi (martedì) un referendum contro la prima tappa dell'abolizione dell'imposta di bollo.

RG 12.30 del 29.06.21: la corrispondenza di Mattia Serena

RSI Svizzera 29.06.2021, 14:45

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Meno di due settimane fa, durante la sessione estiva, il Parlamento ha approvato la prima tranche del progetto, ovvero la soppressione della tassa d'emissione sul capitale proprio. Secondo i calcoli della Confederazione, ciò comporterà un buco nell'ordine di 250 milioni di franchi nelle entrate annuali.

Una decisione che non va giù però al comitato interpartitico: “Una volta di più - hanno sottolineato alcuni suoi membri durante una conferenza stampa odierna - a beneficiarne sarebbero proprio coloro che non hanno bisogno di sgravi fiscali”. Il riferimento è a grandi imprese, al settore della finanza e ai proprietari di capitale.

Inoltre, per gli oppositori del progetto, lo sgravio peserebbe sulle spalle di tutti i cittadini. Questo perché, per compensare le perdite fiscali, lo Stato avrebbe due strade: aumentare l'imposta sul reddito o tagliare prestazioni e servizi nel tentativo di risparmiare.

Per i promotori del referendum inoltre l’abolizione della tassa d’emissione fa parte di una più ampia strategia orchestrata dalla destra che, piano piano, mira a eliminare tutte le imposte di bollo, tra cui anche quella sull'acquisto e la vendita di titoli e di quella sui premi dell'assicurazione, che verranno presto discusse in Parlamento.

“È solo la punta dell’iceberg”

Secondo il copresidente del PS e consigliere nazionale argoviese Cédric Wermuth l’abolizione delle tasse di bollo – che contribuiscono ogni anno al bilancio federale per 2,2 miliardi di franchi – è “solo la punta dell’iceberg e i partiti borghesi stanno architettando ulteriori riduzioni miliardarie delle imposte, tramite una serie di progetti in cantiere”.

Tra questi rientrano ad esempio lo stralcio dei dazi doganali sui prodotti industriali l'abolizione del valore locativo, ma anche l’aumento deciso recentemente dal Governo delle deduzioni per i premi di assicurazione malattia.

La mancanza di entrate fiscali metterebbe a dura prova anche la politica climatica elvetica, ha fatto notare da parte sua Franziska Ryser, consigliera nazionale sangallese e vicepresidente dei Verdi. "Se la Svizzera vuole trovare soluzione serie alla crisi climatica l'abolizione della tassa di bollo sarebbe un errore fatale", si legge nel testo del suo intervento. Per gli ecologisti è infatti fondamentale che Berna disponga di fondi a sufficienza da investire in questa battaglia a loro tanta cara.

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