Alain Berset si unisce ai molti svizzeri che affrontano il 2023 con speranza. "Inizia un nuovo anno e noi lo cominciamo con una certa impazienza, con gioia e curiosità, ma anche con un po' di apprensione, perché gli ultimi tempi sono stati difficili. Dapprima la pandemia che ha causato molta sofferenza e ci ha scombussolato la vita in famiglia, a scuola, sul lavoro e nel tempo libero. E adesso una guerra in Europa, anch'essa, con un forte impatto sulla nostra vita quotidiana", ha affermato il presidente della Confederazione proprio all'inizio della tradizionale allocuzione di Capodanno.
Il messaggio di Alain Berset
Telegiornale 01.01.2023, 21:00
RG 12.30 del 01.01.2023 La corrispondenza di Anna Riva
RSI Info 01.01.2023, 14:01
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Nelle parole del consigliere federale non c'è rassegnazione per le difficoltà che si susseguono, per la crisi energetica e l'inflazione che segneranno anche questo anno che inizia, anzi: al Museo nazionale svizzero di Zurigo, da lui scelto come luogo dove registrare il messaggio, "ci si rende conto delle sfide che il nostro Paese ha dovuto affrontare in passato e di come siamo sempre riusciti a superarle (...) privilegiando quello che ci unisce, non quello che ci divide". E cita l'esempio del 1848, quando i cantoni vincitori della guerra del Sonderbund non imposero una nuova Costituzione ai vinti, ma scrissero con loro quella Carta che proprio quest'anno compie 175 anni.
Certo "non potremo mai risolvere tutti i problemi", ha detto ancora Berset, "ma possiamo contribuire alla loro risoluzione". Per il neopresidente della Confederazione sono in molti a volerlo fare e proprio per questo - ha affermato prima di formulare i suoi auguri - bisogna guardare con ottimismo al futuro.
Discorsi all'insegna di nuovo inizio e solidarietà in Ticino
"Finalmente possiamo tornare a riabbracciarci e festeggiare insieme l'arrivo del nuovo anno", ha detto il sindaco di Lugano Michele Foletti nel discorso di Capodanno al Palazzo dei Congressi, che domenica ha accolto la parte ufficiale, preceduta dal tradizionale corteo di autorità e associazioni. Dopo aver accennato alla pandemia, Foletti ha poi citato le parole "generosità" e "solidarietà" per racchiudere il 2022 appena trascorso, ricordando l'accoglienza di oltre 500 ucraini.
A Lugano corteo e poi parte ufficiale al Palazzo dei Congressi
Ormai siamo uno stato di "permacrisi", ha detto l'ospite, il professore della facoltà di teologia Markus Krienke, e la crisi "è stare dentro una bolla" da cui si esce solo ritrovando l'altro.
Il sindaco di Locarno Alain Scherrer
Di violenze famigliari e globali, in tempi di crisi fatti di guerre, inflazione galoppante, minacce di restrizioni energetiche, fatture non pagate e rifugiati che arrivano numerosi ha parlato nel suo discorso di Capodanno il sindaco di Locarno Alain Scherrer. "Problemi gravi che invitano a trovare soluzioni lungimiranti e a volte dolorose", ha detto, mentre emergono "accuse roboanti", "soluzioni troppo facili" e "discorsi troppo limitati". Scherrer ha quindi invitato all'unità e alla solidarietà, a sanare gli strappi nel tessuto sociale e ad assumersi ognuno le proprie responsabilità.