In Svizzera c’è penuria di patate: secondo gli operatori del settore ne mancano 100’000 tonnellate. Complici la primavera piovosa e l’estate torrida, ne sono infatti state raccolte meno del previsto. Si tratta del terzo anno consecutivo con condizioni difficili e gli effetti della disastrosa annata si possono toccare con mano: molte patate risultano invendibili e possono essere usate solamente come foraggio.
Le ricadute di questo anno difficile le sente anche l’industria alimentare, che impiega patate svizzere. La ditta Zweifel, la più grande produttrice di patatine in Svizzera, continuerà a ricevere tuberi locali anche nei prossimi mesi, ma poi delle importazioni saranno inevitabili.
“Per noi è importantissimo lavorare con patate svizzere”, spiega Paul Beck, responsabile della produzione e della logistica. Su ogni pacchetto di patatine, l’azienda si impegna a riportare il nome del produttore che gliele ha fornite. “Se dovessero essere necessarie delle importazioni, che sono l’ultima ratio, ovviamente lo comunicheremo allo stesso modo”, assicura Beck. Quest’anno si potrebbe rendere necessaria l’importazione di circa 4’000 tonnellate.
Produttori e mondo scientifico stanno cercando di identificare - o persino creare - tuberi più resistenti e i contadini sono aperti a nuove proposte. “Se capiamo quali patate si adattano meglio alle nuove condizioni meteorologiche, possiamo pensare ad introdurre nuove varietà”, dice il produttore di patate Albert Meier.