Il Consiglio degli Stati, dopo l’approvazione del Nazionale in aprile, ha detto sì alla modifica alla legge federale sulla protezione della natura e del paesaggio, introducendo così una limitazione al diritto di ricorso per le associazioni legittimate, ovvero quelle per la protezione dell’ambiente, del paesaggio e dei monumenti storici. È passata così la linea che vuole limitare gli eccessi burocratici e derive procedurali. La regola interessa progetti abitativi di piccole e medie dimensioni, in particolare edifici residenziali con una superficie inferiore ai 400 m2 previsti in zona edificabile.
Se nel novembre 2008 il popolo svizzero aveva respinto l’iniziativa popolare che voleva limitare questi ricorsi, il Parlamento è voluto intervenire su quelli che ha definito “poco sensati eccessi burocratici e derive procedurali”, in modo specifico per progetti di minore importanza di singoli cittadini; sostanzialmente delle abitazioni.
Il diritto di ricorso per le associazioni legittimate resta però invariato qualora si tratti di progetti previsti in zone già edificate d’importanza nazionale o che si sovrappongono ad altre sensibili, come ad esempio i biotopi. Siccome il Nazionale aveva previsto maggiori restrizioni, il dossier torna ora indietro per le divergenze del caso.