Le imprese svizzere dovrebbero essere completamente esentate dal pagamento del canone radio-televisivo. Lo propone la commissione per le telecomunicazioni del Consiglio Nazionale in un controprogetto indiretto all’iniziativa popolare “200 franchi bastano! (Iniziativa SSR)“.
L’iniziativa popolare presentata dall’UDC, dall’Unione svizzera delle arti e mestieri e dai Giovani PLR chiede che il canone radiotelevisivo (attualmente fissato a 335 franchi all’anno), venga ridotto a 200 franchi all’anno. Il testo chiede inoltre di esentare tutte le imprese.
A differenza del Consiglio federale, la commissione è favorevole a questa esenzione totale. Con 13 voti contro 12, ha presentato un’iniziativa parlamentare in tal senso, che intende fungere da controprogetto indiretto all’iniziativa, hanno riferito martedì i servizi parlamentari.
https://www.rsi.ch/s/2181447
Il testo della commissione prevede anche una riduzione del canone per le famiglie, un’estensione delle competenze dell’Autorità indipendente per i reclami in materia di radio e televisione e l’obbligo per la SSR di collaborare con i fornitori di servizi privati.
https://www.rsi.ch/s/1994929
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